Una parola e un racconto. O forse cento.
Come in un gioco di rimandi fra suoni e immagini, nasce il Progetto Emeroteca realizzato dall'Associazione Filemone attraverso la propria Redazione de Il Bellese.
Un' emeroteca, dunque. In digitale.
Che cos'è? È la " biblioteca delle pagine stampate ": una raccolta ordinata e indicizzata per una semplice consultazione generica o per effettuare ricerche tematiche. Un luogo di ricerca che permetterà agli utenti di navigare nel mare di notizie che negli anni hanno raccontato la vita del nostro Comune, seguendo bussole fatte di parole.
Perché in digitale? Per l'immediatezza della fruizione offerta da questo mezzo: potenzialmente può essere " visitata " da ogni luogo del mondo attraverso pochi passaggi. Ancora, per la possibilità di poter raggiungere direttamente l'immagine dell'articolo di un quotidiano o del magazine che parla di ognuno di noi. O di un posto speciale. Di una ricorrenza. Di un fatto di cronaca. Di un particolare momento della vita politica e sociale del paese. Per la capacità – intesa come capienza - della " memoria " depositata nel nostro archivio digitale. L'emeroteca raccoglierà una mole molto ampia di materiali che dal " vero " avrebbero bisogno di un piccolo palazzo-biblioteca ma che molti dei nostri lettori e dei nostri concittadini non riuscirebbero a visitare.
L'Emeroteca digitale diventa perciò un percorso naturale segnato di fresco sulla mappa di idee della Redazione. Segue quella che è l'inclinazione vocativa del collaudato gruppo di lavoro de Il Bellese: le parole e la custodia della memoria collettiva di Bella in dono alla comunità, attraverso il lavoro dei redattori volontari. Un trasporto, che è affettivo e reale, di pagine e documenti redatti, riversati, riscritti e resi fruibili per la consultazione digitale.
Parole e memoria sono i cardini dell'ambizioso e complesso lavoro di raccolta del materiale cartaceo che ha raccontato la vita di Bella e della sua comunità, fino ad oggi, attraverso le riviste redatte in tempi lontani, degli inserti e dei rotocalchi di un tempo, delle pagine dei diversi quotidiani che hanno dedicato a Bella e ai bellesi i propri articoli, di fotografie, locandine, manifesti e volantini oltre alle pagine de Il Bellese Magazine che da diversi anni entra nelle case dei Bellesi assicurando al ricordo delle sue pagine i momenti più intensi della vita cittadina e dei suoi protagonisti.
Biografie, eventi, problematiche, notizie, luoghi simbolo e momenti indimenticabili.
Un patrimonio immateriale di valore inestimabile che diventa un'opera aperta e preziosa, costantemente accresciuta e arricchita dai giorni che verranno, dai nuovi protagonisti, dalle prossime cronache raccontate. Un " deposito " di memoria che si fa interattivo nella consultazione ma anche nell'apporto documentale che chiama la comunità a contribuire attraverso ulteriore aggiunta di documenti e immagini. E che nel farsi opera di tutti e per tutti, raggiunge il suo più ispirato respiro vitale. Digital life.
Un' emeroteca, dunque. In digitale.
Che cos'è? È la " biblioteca delle pagine stampate ": una raccolta ordinata e indicizzata per una semplice consultazione generica o per effettuare ricerche tematiche. Un luogo di ricerca che permetterà agli utenti di navigare nel mare di notizie che negli anni hanno raccontato la vita del nostro Comune, seguendo bussole fatte di parole.
Perché in digitale? Per l'immediatezza della fruizione offerta da questo mezzo: potenzialmente può essere " visitata " da ogni luogo del mondo attraverso pochi passaggi. Ancora, per la possibilità di poter raggiungere direttamente l'immagine dell'articolo di un quotidiano o del magazine che parla di ognuno di noi. O di un posto speciale. Di una ricorrenza. Di un fatto di cronaca. Di un particolare momento della vita politica e sociale del paese. Per la capacità – intesa come capienza - della " memoria " depositata nel nostro archivio digitale. L'emeroteca raccoglierà una mole molto ampia di materiali che dal " vero " avrebbero bisogno di un piccolo palazzo-biblioteca ma che molti dei nostri lettori e dei nostri concittadini non riuscirebbero a visitare.
L'Emeroteca digitale diventa perciò un percorso naturale segnato di fresco sulla mappa di idee della Redazione. Segue quella che è l'inclinazione vocativa del collaudato gruppo di lavoro de Il Bellese: le parole e la custodia della memoria collettiva di Bella in dono alla comunità, attraverso il lavoro dei redattori volontari. Un trasporto, che è affettivo e reale, di pagine e documenti redatti, riversati, riscritti e resi fruibili per la consultazione digitale.
Parole e memoria sono i cardini dell'ambizioso e complesso lavoro di raccolta del materiale cartaceo che ha raccontato la vita di Bella e della sua comunità, fino ad oggi, attraverso le riviste redatte in tempi lontani, degli inserti e dei rotocalchi di un tempo, delle pagine dei diversi quotidiani che hanno dedicato a Bella e ai bellesi i propri articoli, di fotografie, locandine, manifesti e volantini oltre alle pagine de Il Bellese Magazine che da diversi anni entra nelle case dei Bellesi assicurando al ricordo delle sue pagine i momenti più intensi della vita cittadina e dei suoi protagonisti.
Biografie, eventi, problematiche, notizie, luoghi simbolo e momenti indimenticabili.
Un patrimonio immateriale di valore inestimabile che diventa un'opera aperta e preziosa, costantemente accresciuta e arricchita dai giorni che verranno, dai nuovi protagonisti, dalle prossime cronache raccontate. Un " deposito " di memoria che si fa interattivo nella consultazione ma anche nell'apporto documentale che chiama la comunità a contribuire attraverso ulteriore aggiunta di documenti e immagini. E che nel farsi opera di tutti e per tutti, raggiunge il suo più ispirato respiro vitale. Digital life.